il CREA partecipa al webinar: “Different perspectives to ensure food security and sustainable water management”, con il progetto Water4Agrifood.
Ogni anno il 16 ottobre le Nazioni Unite celebrano la Giornata mondiale dell’alimentazione. Il tema di quest’anno è “L’acqua è vita, l’acqua è cibo. Non lasciare nessuno indietro”, concentrandosi sull’importanza delle risorse idriche per la preservazione dei sistemi alimentari e assicurandone un’equa distribuzione in tutto il mondo. Soprattutto con le sfide dell’attuale panorama del sistema alimentare, è necessario un approccio sistemico in cui governi, istituzioni e ricercatori lavorino insieme. Il loro appello all’azione è quello di migliorare la conoscenza e le raccomandazioni politiche basate sull’evidenza che traggono vantaggio dai dati, dall’innovazione e dal coordinamento intersettoriale. Ciò offre l’opportunità di pianificare meglio la gestione dell’acqua, incentivare gli agricoltori e coinvolgere il settore privato a cooperare in soluzioni integrate per un utilizzo dell’acqua più efficiente e con minori sprechi.
Con una popolazione in crescita, c’è una maggiore domanda di cibo, mangimi per animali e biocarburanti. Insieme dobbiamo garantire che la catena di approvvigionamento alimentare diventi più sostenibile, tra le altre cose, utilizzando meno acqua. Ciò significa diminuire l’uso dell’acqua durante la produzione, ma anche diminuire gli sprechi alimentari, quindi ci sono meno sprechi d’acqua e trovare modi sicuri per riutilizzarla prevenendo l’inquinamento idrico. Tuttavia, è anche essenziale garantire che i prodotti alimentari rimangano nutrienti, sicuri e convenienti da consumare utilizzando e consumando meno acqua.
Per questa occasione, l’iniziativa di programmazione congiunta “Dieta sana, vita sana” (HDHL), ha organizzato uno speciale webinar il 16 ottobre 2023 dal titolo: “Different perspectives to ensure food security and sustainable water management”, a cui ha partecipato Domenico Ventrella, ricercatore del CREA, con il progetto Water4Agrifood.
HDHL ha sfruttato questa opportunità per riunire rappresentanti dei settori della salute, dell’alimentazione, nonché ricercatori, politici e altri istituti.
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