STUDIO SUGLI EFFETTI A BREVE E MEDIO TERMINE DELL'USO DI UN COMPOST AZIENDALE SULLE PROPRIETà FISICHE E IDRAULICHE DI UN TERRENO ARGILLOSO
Pubblicato su Agronomy (MDPI), un lavoro del Dott. Mirko Castellini del CREA – Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA) di Bari, in collaborazione con altri colleghi del CREA-AA di Bari, volto a investigare gli effetti di breve e medio termine dell’uso di compost sulle proprietà fisiche (tra cui, ritenzione idrica e densità) ed idrauliche (conducibilità idraulica alla saturazione, Ks) di un suolo altamente argilloso.
Tra i risultati riportati nel lavoro, ad esempio, è stato verificato che: i) gli effetti dell’aggiunta di compost sulla permeabilità del suolo (Ks) vengono persi dopo circa un anno dall’implementazione; ii) la dose minima usata e pari a 1.5 kg/m2, avente finalità fertilizzante (e non ammendante), non ha modificato apprezzabilmente le proprietà fisiche e idrauliche del suolo, risultando paragonabile al controllo (suolo non ammendato); iii) quantitativi crescenti di compost (dose ammendante, pari a 15 kg/m2 e dose organica, pari a 75 kg/m2), hanno apprezzabilmente migliorato ritenzione idrica e struttura del suolo, sebbene solo quella più alta (dose organica) sia stata capace di incrementare il carbonio organico del suolo, così da raggiungere condizioni ottimali dal punto di vista della stabilità strutturale.
Riportiamo qui di seguito il link all’articolo:
