Il futuro in una goccia: è online il nuovo numero di RRN Magazine

Lo Speciale della Rete Rurale Nazionale rappresenta uno spazio di confronto e riflessione, di approfondimento scientifico e opinione su uno dei temi di maggior rilievo del settore agricolo, sulle sue criticità e sulle sfide per il futuro. Il tutto analizzato e descritto da esponenti del mondo universitario e degli enti di ricerca, delle organizzazioni professionali agricole e della società civile.

Obiettivo del numero 18 è, infatti, quello di porre risalto la centralità dell’acqua come risorsa scarsa, legame tra culture di popoli diversi, elemento di questione politica e obiettivo di sviluppo sostenibile, che alimenta il dibattito degli ultimi tempi con una frequenza tale da esigere una governance istituzionale unica per fronteggiarne, in primis, la sempre più limitata disponibilità.

“Il futuro in una goccia” racconta come il governo italiano stia andando in questa direzione, istituendo una “Cabina di regia” per definire un piano idrico straordinario nazionale d’intesa con le Regioni e gli Enti territoriali ed individuare le priorità di intervento e la loro adeguata programmazione, anche utilizzando nuove tecnologie.

A seguire viene valutato come le politiche europee stiano affrontando la questione, con l’obiettivo di valutare in che misura esse – nello specifico, la Direttiva Quadro Acque (DQA) e la nuova Politica Agricola Comune (PAC) – siano in grado di promuovere l’uso sostenibile dell’acqua in agricoltura.

Viene offerta una panoramica degli investimenti strategici del Masaf, anche in coordinamento con altri Ministeri, per l’efficientamento delle infrastrutture irrigue collettive, sostenuto con fondi nazionali e unionali, compreso il PNRR.

È proposto un modello di economia circolare applicata all’agricoltura con il riutilizzo irriguo delle acque reflue, che diventano materia prima per irrigare i campi. Viene analizzato il concetto di impronta idrica, senza dimenticare i servizi ecosistemici forniti dall’allevamento, nella consapevolezza che sono numerosi i fattori su cui intervenire per far fronte allo stress idrico e su cui il CREA è attivamente impegnato.

Vengono diffusi alcuni dei risultati raggiunti dai progetti di ricerca nazionali e internazionali sull’ottimizzazione dell’uso dell’acqua in agricoltura (tra essi, Water4Agrifood) ed esperienze virtuose: dai Contratti di fiume alla risicoltura bio-conservativa, dall’utilizzo delle tecnologie per il controllo e la gestione dell’ambiente, ai sistemi di allerta relativi a rischi meteo climatici per la gestione delle risorse, dalle tecnologie open-source e modellistica avanzata a servizio del risparmio idrico alle azioni di mitigazione e adattamento.

 

AUTORE: Ufficio stampa Water4Agrifood

Potrebbe anche interessarti